Zaira Dato Toscano, Frank O. Gehry per il waterfront di Lower Manhattan. Il progetto di modifica in una città sull'acqua, Gangemi Editore, Roma 2002
Rivista
Parametro N° 246/247
di
luglio ottobre , 2003
Autore: Michele Costanzo
Il progetto di Frank Gehry per la Nuvola, la nuova sede newyorkese del Guggenheim che dovrebbe sorgere a Manhattan, lungo l'East River, nel tratto meridionale della costa, è l'importante occasione che Zaira Dato Toscano coglie per esaminare a scala ravvicinata alcuni meccanismi dell'officina ideativa dell'architetto californiano (di origine canadese) e, contemporaneamente, per indagare le profonde trasformazioni in atto lungo i margini dell'isola, un tempo occupati da attività economico-produttive: una serrata ed interminabile sequenza di strutture edilizie, pontili per l'attracco d'imbarcazioni da trasporto per passeggeri e merci, di cantieri per le costruzioni navali che hanno costituito un'invalicabile barriera percettiva tra il cuore della città e il fronte lungo il suo margine acquatico. La caratteristica dell'isola fin dalla sua origine, nota l'autrice, è stata quella di ignorare il mare: nessuno degli assi che compongono il suo immenso reticolo urbano ha come sbocco visivo il mare; la sua presenza non è percepita «come attributo della città e dei suoi abitanti [...] il mare non è il sottinteso di nessuna immagine» . La caratteristica dello studio risiede, dunque, in un complesso intreccio che l'autrice porta avanti (in maniera estremamente lucida) seguendo uno sviluppo ad andamento scalare progressivo: da un lato, la vasta tematica di città e mare (in precedenza analizzata in ricerche coordinate tra diverse sedi universitarie italiane) che rappresenta il disegno di fondo da cui emerge quello del waterfront di Manhattan come sintesi conclusiva di un lungo percorso di studio; dall'altro, le complesse problematiche interpretative che l'oggetto architettonico riassume in sé -derivanti dalla sua particolare collocazione lungo un indefinibile margine tra terra e mare, dalla sua non usuale dimensione volumetrica, dalla sua forte caratterizzazione formale e dal ruolo culturale a cui è destinato- che lo pongono nell'immaginario collettivo (già prima della sua realizzazione) quale nuovo "elemento del paesaggio urbano". Sulla base di questa costruzione logica concepita per "stratificazione di tematiche", la struttura del saggio si articola in quattro capitoli: New York: il manifesto della modernità perenne; Manhattan si accorge dell'acqua; Il waterfront di Lower Manhattan; Le Nuvole di Gehry a Manhattan In senso del libro ci sembra assai ben delineato in ciò che l'autrice stessa scrive nel capitolo introduttivo: «Manhattan letta a partire da un'opera d'arte figurativa quale riteniamo si possa prevalentemente considerare la nuova sede del Guggenheim che Gehry ha progettato»