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Claus en Kaan Suggestioni e risonanza, Tynarlo Townhall |
Rivista |
L'Arca N° 211 |
di |
febbraio, 2006 |
Autore: Michele Costanzo |
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Tynaarlo è il nome di una nuova municipalità nata dalla fusione di alcuni piccoli comuni che sorgono nel nord dell'Olanda, non lontani dal centro di Groningen, serviti dall'autostrada A28. Il Palazzo comunale di Tynaarlo progettato da Claus en Kaan, sorge nel territorio di Drenthe in una zona distaccata dal nucleo abitato, circondata dal verde e dagli alberi. Per accentuare il senso dell'isolamento dell'edificio dalla confusione della città, e della totale immersione in un ambiente naturale di particolare fascino, i progettisti hanno cercato di allontanare dalla vista degli utenti, per prima cosa, la presenza delle automobili, creando un vasto parcheggio sotterraneo con l'accesso schermato da una barriera di piante. La costruzione dalla forma allungata, si sviluppa sopra il parcheggio su tre livelli. Al piano terra si trovano la sala consiliare ed altri ambienti di lavoro e d'incontro con il pubblico. Il primo piano è interamente occupato dagli uffici. Il secondo piano, più ridotto in lunghezza rispetto ai piani sottostanti, ospita una serie di uffici di rappresentanza e la mensa. L'immagine che l'edificio immediatamente trasmette è quella di una serie di superfici orizzontali, rimarcate dal forte spessore dei marcapiani, che si succedono verticalmente. Esse appaiono continue, leggere, sospese e, nel vuoto interstiziale, ossia nello spazio che le distanzia sono inserite, in un articolato gioco di lievi arretramenti e avanzamenti, le pareti vetrate che schermano le attività che si svolgono all'interno, trasmettendo nel contempo il senso della permeabilità visiva che ne annulla visivamente la consistenza e il peso Il percorso ideativo che gli architetti hanno scelto per questo progetto segue una linea ampiamente collaudata in numerose precedenti opere, e si caratterizza per un approccio con la realtà diretto e immediato. Si tratta di una metodologia che si fonda su una sorta di doppio registro di tipo pratico/teorico. Per conferire il massimo dell'efficacia alla loro azione, gli autori puntano a stabilire una stretta correlazione tra immediatezza comunicativa e valenza espressiva. In questo modo essi mettono in campo un'iconografia progettuale dal carattere severo, ma estremamente efficace ed incisivo che nei confronti dell'esterno persegue una configurazione volumetrica attenta alle connessioni con il contesto, e rispetto all'interno una vivace articolazione spaziale ricca di suggestioni e risonanze immaginative. Come ulteriore punto di approfondimento del loro "pragmatismo" pervaso da un delicato senso poetico, è la loro particolare attenzione al dettaglio che, anche in questo progetto, è fortemente presente ed esplicita. Essa ha un importante valore concettuale, oltre che funzionale, in quanto sollecita ad una visione più ravvicinata e tattile dell'oggetto rendendolo affettivamente familiare all'utente.
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