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Viaggio nell'architettura italiana del 3° millennio |
Autore |
Michele Costanzo |
Editore |
Edizioni Efesto, 2019 |
Pagine |
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La generazione di architetti italiani venuta dopo “l’epoca d’oro” degli anni ‘60 e ‘70 (del Novecento), secondo un’opinione diffusa dai recenti saggi e articoli apparsi nelle riviste e nel web, sembra aver perduto l’orientamento della ricerca e con esso la capacità di incidere sulla cultura del progetto con adeguate idee e proposte tese a rispondere ai nuovi bisogni di ordine materiale, formale nonché su quella sfera del tutto inde nibile che è parte dello strato più intimo del sentimento e dell’emotività. La nuova architettura prodotta nei primi vent’anni del nuovo millennio, però, non sembra dover rientrare in tale negativo giudizio, in quanto, è emerso, seppure in ma- niera ancora esitante e incerta, un diverso modo di porsi del progetto nei confronti dell’ambiente (naturale o arti ciale) in cui la società vive e opera. Si tratta dell’as- sunzione di una diversa consapevolezza nei confronti dell’architettura che per la società non è solo una risposta utilitaristica o formale al bisogno di organizzazione dello spazio per la convivenza ma è parte integrante L’idea del viaggio attraverso i centri più dinamici e propositivi (dal punto di vista sociale, politico-economico e culturale) è stato l’espediente per analizzare il caratte- re di tale differente sensibilità che è andata prendendo forma nel Paese. L’itinerario attraversa 10 Regioni: parte da Genova e la Liguria no a concludersi a Palermo e la Sicilia. Il percorso ha tenuto conto, nel precisare il suo disegno, di quello seguito da alcuni celebri viaggiatori del passato e anche di altri della modernità, cui si sono af ancati alcuni recenti romanzi: giacché i narratori avendo la facoltà di non la- sciarsi condizionare dalla quotidianità, riescono spesso a vedere, di una realtà anche squallida, qualcosa di sorprendente e, a volte, anche di fascinoso. Questo viaggio, in de nitiva, può essere considerato una specie d’ideale dialogo multiplo tra archi- tettura, territorio e società che tiene conto della materialità della vita che avvolge e trasforma la realtà quasi per ripossederla in maniera più profonda e a volte più vera. |
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