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Museo fuori dal museo. Nuovi luoghi e nuovi spazi per l'arte contemporanea |
Autore |
Michele Costanzo |
Editore |
Franco Angeli, 2007 |
240 Pagine |
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Questo libro, prende in esame quel genere di edifici e di spazi espositivi che, come annuncia il titolo, a partire dal secolo passato fino a giungere al tempo presente, si sono sistematicamente posti al di fuori, in senso fisico e concettuale, dalla tradizione, dagli ideali dei musei urbani, i noti e importanti edifici monumentali, emblema dell'istituzione culturale per eccellenza, inseriti nel cuore delle grandi città, che hanno sempre avuto e seguitano ad avere tra i loro compiti quello di esercitare un ruolo rappresentativo/comunicativo dal punto di vista dell'immagine culturale del paese in cui sorgono. Tuttavia, proprio tale aspetto, molto spesso risulta essere la ragione della loro scarsa appetibilità nei confronti di artisti, curatori, ed anche di un certo pubblico, a causa dell'eccesso di attenzione che tali organismi richiamano su di sé, dello stretto legame che sono andati stabilendo, nel corso degli anni, con il circuito del turismo di massa che ne condiziona l'immagine falsandone, in qualche misura, il messaggio che da essi proviene, nonché della gestione che rende spesso estremamente complicato e alienante per l'utente il rapporto diretto con le opere, ed il percorso di visita interno. Il museo fuori dal tradizionale spazio espositivo e dai suoi criteri ordinativi/curatoriali è, in un certo senso, un atto di libertà finalizzato ad un allargamento dei confini della ricerca artistica, alla scoperta di nuove forme e valori espressivi, nonché situazioni spaziali in grado di indirizzare verso un nuovo modo di porsi dell'arte. Come nota Jean-Luc Nancy, si tratta di un territorio ricco di potenzialità non ancora interamente esplorato. «Ci si risente del fatto», egli osserva, «che l'arte venga sottratta al suo luogo e alla sua azione, allo spazio della pratica artistica, dei suoi ateliers, delle sue materie e delle sue forme, come un territorio di silenzio e, in tutti i casi di non discorsività che l'analisi concettuale verrebbe a disturbare. E' di una certa utilità interrogarsi sul fenomeno, relativamente recente, e la cui storia è d'altronde ancora da scrivere» . Un ulteriore motivo di questa volontà di "distacco" dal museo tradizionale risiede nella rigidità dispositiva dei suoi spazi, e nel senso di astrazione della sua concezione formale. Curatori, operatori del settore, grandi collezionisti, pertanto, hanno cercato d'interpretare tale differente sensibilità che si è andata sviluppando, nel corso del tempo rispetto a tale struttura, tentando di individuare nuove vie per la trasformazione della sua immagine, della sua logica organizzativa, ed anche la sua stessa dislocazione nell'ambito urbanistico/territoriale al fine di proporre, sperimentare concezioni spaziali diverse, sollecitando la fantasia e l'interesse del pubblico e degli artisti. Un esempio eclatante, in questo senso, è rappresentato dal Museo Guggenheim di Bilbao, progettato da Frank O. Gehry (1991-1997) che percorre la strada di una radicale reinvenzione dell'organismo museale in senso formale. La scelta progettuale dell'architetto canadese, infatti, consente all'edificio, situato in una zona al margine dell'area centrale cittadina, di ottenere grande visibilità, e ruolo urbano. Pur nell'eccesso dell'impianto iconico (che, peraltro, si manifesta prevalentemente verso l'esterno), l'insieme della struttura espositiva, inoltre, risulta essere accattivante, e lo spettatore è in grado di trovare, nell'apparente complessità dell'organismo, e nel suo coinvolgente dinamismo spaziale, un rapporto immediato e spontaneo con esso, e con gli oggetti estetici disposti al suo interno. L'intervento di recupero del Palais de Tokyo a Parigi, da parte di Lacaton & Vassal (2000-2001), rappresenta un esempio, in un certo senso, opposto rispetto al precedente. Si tratta di un edificio costruito in occasione dell'Esposizione Internazionale del 1937 e utilizzato, fino al 1974, come museo d'arte moderna (e poi come spazio generico) ed ora riproposto al pubblico come ambiente espositivo per l'arte, attraverso un intervento che punta a spogliarlo da ogni orpello fino a farlo apparire come una sorta d'impianto ex industriale recuperato. Un rovesciamento di senso dell'oggetto che testimonia la volontà di far riconfluire, all'interno del museo tradizionale al fine di riattualizzarlo, le esperienze accumulate nel campo della ricerca artistica e della continua proposta di spazi volti a produrre e comunicare l'arte, nell'intento di individuare una forma di collegamento creativo/riflessivo possibile con il senso della quotidianità della vita. Il libro, dunque, intende disegnare un quadro, seppure estremamente circoscritto, di ciò che è accaduto, e accade al di fuori dell'ambito del museo tradizionale. L'area presa in esame è l'Europa centrale, e gli esempi qui riportati, scelti con lo scopo di inquadrare il fenomeno nelle sue diverse manifestazioni (espresse attraverso l'individuazione di una sequenza di categorie), corrispondono a quelli con cui l'autore è entrato in diretto rapporto nel corso degli ultimi anni. La documentazione fotografica (e la sua qualità di genere amatoriale) è espressione di una sorta di verifica senza mediazione di un vasto insieme di realtà, in parte tra loro dissimili che testimoniano la varietà, e la singolarità degli apporti che costituiscono l'humus della fase di trasformazione artistico/architettonica che si sta ormai chiaramente delineando.
Indice Premessa 1. Nuovi spazi per l'arte 2. Museo fuori dal museo Rapporto tra edificio espositivo e luogo. Museo senza luogo (o in qualsiasi luogo). Museo in luogo decentrato Dulwich Picture Gallery a Dulwich Museo Kröller-Müller a Otterlo Fondazione Marguerite e Aimé Maeght, Saint-Paul-de-Vence Museo Louisiana a Humlebaek Ernst Barlach Haus, Amburgo Museo Burrel a Glasgow Musée d’Art Moderne du Nord a Villeneuve d’Ascq Civico Museo Parisi-Valle a Maccagno Josef Albers Museum a Bottrop Centre d’Art Contemporain a Vassivière-en-Limousin Museo "La Congiunta" a Giornico Fondazione Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo Centro Dürrenmatt a Neuschâtel Villa “am Römerholz” a Winterthur Sammlung Essl a Schwärmen Museum Insel Hombroich a Neuss Fondazione Langen a Neuss Museo nella periferia di una grande città Schaulager a Basel Goetz Collection a Monaco Fondazione Beyeler a Basel Zentrum Paul Klee a Berna Musée Art Contemporain a Lyon Quarter. Centro Produzione Arte a Firenze Mudam, a Luxemburg Musée Mac Val a Val-de-Marne Museo in una piccola città Museum for a Small City Kunsthalle Bielefeld North Jutland Art Museum ad Aalborg FRAC Bourgogne a Dijon Museum im Kleihues-bau a Kornwestheim Museo Kirchner a Davos Museo "Beelden aan Zee" a Scheveningen Museo CoBrA ad Amstelveen Museo Sandretto Re Rebaudengo a Guarene d'Alba Kunsthaus a Bregenz Villa Menafoglio Litta Panza a Biumo Museum Roger Raveel a Machelen-aan-de-Leie Museum Carl Liner ad Appenzell Felix-Nussbaum-Haus a Osnabrück Kunsthaus a Graz Museum Albers Honneger a Mouans-Sartoux MARTa a Herford Rapporto tra oggetto estetico e edificio espositivo Oggetto estetico in un organismo architettonico "improprio" Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea Il padiglione Florence-Gould a Blérancourt Museum De Pont a Tilburg Parc Saint Lèger- Centro d’Arte Contemporanea a Pougues-les-Eaux Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella MAC's – Grand-Hornu a Boussu Art Depot. Museum im Kulturspeicher a Würzburg Fondazione Mario e Marisa Merz a Torino Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano Il Filatoio a Caraglio Le Magasin a Grenoble Ludwig Forum ad Aachen Weishaupt Forum a Schwendi
Rapporto tra oggetto estetico e luogo Oggetto estetico in rapporto con l'ambiente naturale Giardino dei Tarocchi a Garavicchio Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano Fattoria Celle a Santomato Fiumara d'Arte. Parco delle sculture nella Vallata dei Monti Nebrodi Art Pavilion 'De Verbeelding' a Zeewolde Sculpture at Schoenthal
Oggetto estetico in rapporto con l'ambiente urbano Passante ferroviario di Torino Stazioni dell'arte della metropolitana di Napoli Ricostruzione della Nuova Gibellina Piazza Grote Markt ad Almere Piazza dei Guidi a Vinci
Oggetto estetico in rapporto con l'ambiente naturale-artificiale Parco d'arte Marzona a Villa di Verzegnis Parco della scultura in architettura a San Donà di Piave Parco delle sculture di Villa Glori a Roma Castello d'Ama a Gaiole "Le Opere e i Giorni" Certosa di San Lorenzo a Padula
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